LIFEDATA, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE È UN’ EVOLUZIONE NATURALE

da | Dic 13, 2020

TRASFORMARE DISAGIO IN OPPORTUNITÁ: un’attitudine imprenditoriale creativa e resiliente che in questo 2020 segnato dalla pandemia mondiale e dalle numerose facce della crisi, ha spesso fatto la differenza. Il Mondo è cambiato nel giro di pochi giorni e probabilmente tanti di questi cambiamenti saranno, nel bene e nel male, irreversibili. Tanto vale, allora, trasformarli in abitudini agevoli e agevolate, utili e fruibili per muoversi con fluidità tra le nuove distanze e dimensioni che ci siamo abituati a vivere.

L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE CHE SFRUTTA MESSAGING E VOICE, questo il core business che Lifedata ha avuto l’intuito di implementare, individuando anche negli assistenti vocali, una tecnologia dal potenziale quasi sconfinato.
Voci che ormai da qualche anno ci parlano da tutti i nostri dispositivi più comuni, spesso interconnessi, ci fanno sentire che il futuro è arrivato, eppure Lifedata va oltre: immaginate ad esempio di chiedere a Siri o ad Alexa che tempo fa. Il meteo sarà la sua risposta, naturalmente, perché l’intelligenza di questi assistenti vocali è limitata. Pensate invece se alla vostra domanda, ai dati che voi inviate con la vostra richiesta, possa seguire un’iniziativa attiva, come proporre di aumentare o diminuire la climatizzazione o attivare o disattivare il timer dell’irrigazione del giardino.

UN NUOVO MODO DI ESSERE VICINI che trova applicazioni trasversali, una necessità resa urgente dalle distanze imposte dal COVID che non sono solo quelle fisiche ma anche delle relazioni professionali, tra imprenditori e clienti, tra soci, collaboratori, colleghi. Pagare una spesa, comprare un regalo, effettuare qualunque tipo di acquisto: tutto, in questo difficile anno, si è trasformato ma la trasformazione deve significare futuro, miglioramento, opportunità, appunto.

UNA PIATTAFORMA “AI NO CODE” rende agevole la trasformazione digitale di qualsiasi azienda perché non necessita di programmatori e si basa su tecnologia plug&play, non serve quindi cambiare i propri applicativi, si ottimizza semplicemente la tecnologia che già c’è.
L’approccio di Lifedata è omnichannel, capace di muoversi all’interno di Google, Whatsapp, i social e il web in generale, integrandone le funzionalità secondo esigenze personalizzate.
Trasversali i possibili contesti di applicabilità, soprattutto alla luce delle nuove esigenze umane e professionali: dallo smart-working alla domotica, i digital services, i sistemi di vendita e pagamento, l’e-commerce e infinite e sempre nuove possibilità.

PERCHÉ PUNTARE SULLA TECNOLOGIA LOW E NO CODE: da quando un computer era grande quanto una stanza, non è passato solo un secolo ma un millennio e il concetto futuro del Futuro è che debba essere una cosa semplice. Del resto non c’è nulla di più naturale e intuitivo dell’avanzare del tempo. La tecnologia low o no code salta a piè pari tutti i passaggi tecnici della messa a punto di un sistema applicativo, “misteriosamente” operata da programmatori informatici che ne scrivono manuali, codici, appunto, inarrivabilmente sofisticati per chi, con gli stessi sistemi, ci dovrà poi lavorare ogni giorno. Ma il no code non è solo una buona idea per facilitare e risparmiare ma si sta rivelando, infatti, anche un buon investimento.
Secondo le ultime proiezioni, nei prossimi sei anni il mercato della tecnologia no code incrementerà a tal punto da superare in maniera incisiva quello dei big data e business analithycs. Inoltre, la società di consulenza strategica e analisi delle tecnologie Gartner, prevede che nei prossimi due anni, il 75% delle nuove soluzioni che sfruttano il machine learning saranno realizzate con piattaforme commerciali.
Lifedata punta sull’azionariato diffuso e il coinvolgimento entusiasta di chi crede nella loro visione: la loro ultima campagna di crowdfunding appena chiusasi (oltre + 1100% di Overfunding per una raccolta vicina ai 600mila euro), ha visto 190 piccoli investitori diventare promotori dell’ Intelligenza Artificiale.

INCLUSIVA, ROSA, SMART. Lifedata è inoltre un grande esempio di azienda sana e futuristica fin dalla propria struttura: con una quota rosa di ben il 60%, un organico fondato sulla diversità e un approccio professionale da tempo basato sullo smart working, per Lifedata non è la quantità di ore di lavoro che fanno la differenza, bensì la qualità. Orgogliosamente svizzera di nascita, in Italia la startup innovativa è sostenuta dal Ministero dello Sviluppo Economico tramite Invitalia, da cui ha ottenuto un finanziamento Smart&Start da 800mila euro. Partner degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, oggi Lifedata è una realtà capillare, un network di piccoli team decentralizzati che lavorano agilmente con competenze diversificate, consentendo all’azienda di sviluppare risultati alimentati da produttività fuori scala e multipli tipici degli approcci di collective intelligence, distributed thinking e human computation.

LIFEDATA, insomma, ridisegna il concetto di Intelligenza Artificiale rendendolo confortevole e integrato con la vita umana.

https://lifedata.ai/it/